^Torna su


Articolo Libero Piccoli segreti per rendere felice il vostro gattoVita felina tra le mura di casa
Dai percorsi sopraelevati ai topolini di stoffa fino al cibo nascosto: così il micio si diverte
di Alessandra Mori
 

Milano - 18 Gennaio 2008

Lo teniamo chiuso in casa e pensiamo che sia felice solo perché gli diamo da mangiare, un posto in cui dormire e un po' di coccole. Gli vogliamo bene e siamo convinti che questo basti. Ma non è così. Perché lui, il nostro adorato micio, in realtà preferirebbe stare all'aria aperta, crogiolarsi al sole, arrampicarsi sugli alberi, cacciare le prede, farsi le unghie, marcare il territorio e supervisionarlo da un posto sopraelevato e nascosto.

Niente paura però. Creare un ambiente adatto alle sue esigenze è possibile, anche se si vive in città e non abbiamo un giardino a disposizione. Ce lo insegna la specialista del comportamento felino Laura Borromeo, socio fondatore dell'Associazione Asetra , che mercoledì sera all'Aquario Civico di Milano ha tenuto la conferenza "Il vostro gatto, un amico ancora da conoscere" (l'incontro, a ingresso gratuito, sarà replicato il 24 Gennaio. Prenotazione obbligatoria al numero 3478212569).
 
FANTASIA E INGEGNO
Il gatto in casa si annoia e ha bisogno di un'attività alternativa ai topolini o alle lucertole che inseguirebbe se fosse "libero". E grazie alla sua incredibile fantasia, qualcosa da fare lo trova sempre. Ecco perchè si aggrappa alle tende, graffia la poltrona o riduce a brandelli un rotolo di carta igienica. Per lui è un modo per passare il tempo. Si diverte. Non possiamo sgridarlo per questo. Possiamo invece ingegnarci e fare qualcosa per renderlo felice. Ad esempio inventandoci un gioco, che per lui diventa un "comportamento sostitutivo" della caccia. Ideali sono i topini di stoffa, i fili con una finta preda in fondo o i pennacchi che riproducono le piume degli animali: il micio può rimanere ad osservarli mentre li muoviamo anche mezz'ora prima di decidersi a prenderli. Sbagliamo se scambiamo per noia la sua inattività: lui si diverte un mondo. E quando alla fine si muove, si avventa sulla "preda" veloce come un fulmine.

Va pazzo anche per i giochi fatti di pelliccia, che può trasportare in giro con la bocca, e per le palline di carta, di lana o da ping pong. Perchè il micio usa tutto l'apparato sensoriale (visivo, tattile, uditivo), e i diversi materiali rappresentano per lui giochi altrettanto diversi. Ci sono poi gatti che adorano l'acqua: ecco allora che una bacinella con dei cubetti di ghiaccio diventa un vero spasso. Non solo. Giocando si bagnano le zampe e poi se le leccano. Questo aumenta l'apporto idrico di acqua, a tutto vantaggio della loro salute.

E che dire delle novità? Le amano, proprio come i bambini che anche quando hanno una stanza piena di giochi ne vogliono di nuovi. Per questo ci si può sbizzarrire insegnando loro, ad esempio, a giocare con i birilli: basta allineare dei tappi di sughero (birilli artigianali) e lasciare che si abituino a tirarli giù. Il divertimento è assicurato. Per non parlare di tutto ciò che costituisce una scoperta. Nascondere il cibo e farglielo trovare li diverte e li fa sentire predatori. Invece di lasciargli il cibo nella ciotola, possiamo stimolarli nascondendo i croccantini dentro una bottiglia di plastica bucata. Capiscono in fretta che facendola rotolare il cibo fuoriesce e possono mangiarlo.  Alternative alla bottiglia? Una scatola  o una confezione in cartone di uova o di marmellata dove il micio può infilare la zampina, tirare fuori i croccantini e mangiarseli a uno a uno. Un'attività molto piacevole in una giornata in cui non ha niente da fare.

IL BISOGNO DI GRAFFIARE
Il gatto ha bisogno di graffiare. Una necessità che non c'entra niente con l'avventarsi sulle nostre mani. Questo succede quando, da piccolino, lo abbiamo abituato a giocare con il nostro corpo. Gli abbiamo insegnato ad attaccarci, e questo può comportare dei problemi quando cresce. Senza contare che lui non si diverte affatto, a differenza di quello che possiamo pensare, e si sente a disagio. Ci sono padroni che non riescono più a toccare il gatto senza che lui li morda. Per prevenire comportamenti simili, è bene ricordare che le mani non servono per giocare, ma solo per fare le coccole.

Tornando al bisogno di graffiare, si tratta di un modo per fare stretching e anche di marcare il territorio: il micio lascia un segnale visivo e olfattivo, dato dall'odore delle ghiandole dei cuscinetti plantari. Per soddisfare le sue esigenze, basta mettergli a disposizione un grattatotio con una superficie semirigida verticale (una specie di colonna) o orizzontale (una piattaforma quadrata): lui ne sarà felicissimo. Guai poi a sgridarlo quando sale sui mobili: è il suo modo per esplorare il territorio e difenderlo. Impedirgli di farlo è come dire a un bambino di non camminare. Possiamo però insegnarli a non saltare sul piano della cucina e a preferire strutture alternative che possiamo facilmente creare, come mensole, ripiani o scaffali. Una giovane coppia, come ha raccontato Laura Borromeo, ha perfino creato un percorso sul soffitto, con tanto di buco per passare da una stanza all'altra, per consentire al micio di casa di non sentirsi minacciato ogni volta che c'erano ospiti a cena: prima si nascondeva per ore, con questo escamotage non ha più paura e controlla tutto dall'alto. Una cosa è certa: i gatti amano la poltrona solo perchè non hanno alternative, ma se possono stare in alto lo preferiscono.

Anche per dormire ci sono posti migliori del divano. Armadi, librerie, scatoloni, cassetti, sacchetti di carta: tutto ciò che consente loro di nascondersi. In natura non dormirebbero mai esposti ad altri animali che potrebbero predarli. Tanto più che dormire riparato, vuol dire anche dormire più tranquillamente e a lungo.

Altri accorgimenti? Un angolo in cui batte il sole dove il micio può rotolarsi e uno spazio vicino a una finestra da dove poter guardare fuori: per lui è una sensazione piacevole, come per noi guardare un film. E si sente felice.

CONSIGLI UTILI
Il gatto è un cacciatore solitario e dà più importanza al territorio che alla relazione con gli altri gatti. Se in casa ci sono più mici, ognuno deve avere il proprio spazio: ciotole e lettiere devono essere diverse e distanti. Quando mangiano insieme i gatti non sono felici; diventano competitivi e aggressivi. Questo genera situazioni di stress che possono portare il gatto a urinare in giro e ad ammalarsi perchè si abbassano le sue difese immunitarie.

INCONTRI
Mai avvicinarsi a un gatto per strada: invadiamo il suo spazio e lo spaventiamo. Se scappa vuol dire che non si sente rispettato. Sarà lui, se vuole, a venirci vicino.

VECCHIAIA
I gatti anziani spesso soffrono di artrosi e si muovono male. Se un micio è abituato a dormire sul letto e non riesce più a salirci, è utile mettergli a disposizione uno sgabello. La lettiera deve essere bassa e vicina al posto in cui dorme, non al freddo sul balcone. E' importante anche stimolare il gatto a bere e se gli piace farlo dal rubinetto, è meglio lasciarlo aperto più volte al giorno.

Fonte: LIBERO NEWS - Alessandra Mori


 Copyright © 2024 Lauraborromeo.it  Rights Reserved.